Da dove si inizia a meditare?

Diversamente da quello che si pensa abitualmente, non si inizia a meditare mettendosi nella posizione "perfetta" di meditazione o chiudendo gli occhi. Non si inizia concentrandosi sul respiro o cercando di lasciare andare il turbinio dei pensieri della mente.

Il primo passo per iniziare a meditare è imparare a trattarci con gentilezza.

Imparare ad essere gentili con noi stessi. Incondizionatamente amorevoli. Imparare a trattarci come tratteremmo un neonato, con la stessa cura, attenzione e amore.

La meditazione non è un atto di forza. Non è un dovere. Non "dobbiamo" concentrarci sul respiro, cercare di non distrarci, focalizzarci più possibile su qualcosa in un modo che a volte sembra quasi diventare una violenza nei nostri confronti.

No, la meditazione è il contrario. La meditazione è un esercizio di gentilezza.

"L'amorevole tenerezza è la colla che ci tiene attaccati al nostro oggetto di meditazione".

Non la forza di volontà. Non la determinazione. Ma la gentilezza.

E questo significa aprire il cuore alla nostra sofferenza, aprirci al nostro passato, riconoscere la nostra storia, e quindi aprirci alla compassione e alla tenerezza verso noi stessi.

E imparare ad amare noi stessi, le nostre parti positive così come quelle negative, è il primo passo per imparare ad amare gli altri. Iniziare a risuonare con la nostra sofferenza significa imparare a risuonare con la sofferenza degli altri.

Questo è il primo passo per iniziare a meditare.

Marco ti accompagnerà passo passo alla scoperta dell'amorevole tenerezza.

Per riuscire ad avere tutti gli strumenti necessari per poter intraprendere il viaggio nella meditazione.